Cresce l’occupazione femminile in Sicilia ma non crescono le retribuzioni per le donne. Il gender pay gap nell’isola è molto più alto della media europea: a fronte delle stesse mansioni e della parità di ore, in questa regione un uomo guadagna oltre il 30% in più di una donna. “Questi dati confermano – dichiara il segretario generale della Cisl Sicilia, Leonardo La Piana, in vista della ricorrenza dell’otto marzo che si celebrerà domani – che siamo ancora lontani dall’aver superato il divario di genere nell’isola. Continua a esserci il forte rischio di consolidare un sistema che esclude metà della popolazione dalla piena partecipazione al mondo del lavoro”. La Cisl Sicilia sollecita un impegno concreto da parte delle istituzioni e delle imprese per attuare misure efficaci e strutturali che garantiscano pari opportunità tra uomini e donne. Servono politiche attive del lavoro mirate, incentivi alle aziende che favoriscono il lavoro delle donne e investimenti nei servizi di welfare. “È indispensabile realizzare un piano straordinario per l’occupazione femminile – dice La Piana – che abbia come punto chiave la promozione di politiche attive del lavoro. Sono fondamentali infatti iniziative mirate alla formazione e riqualificazione professionale delle donne, con particolare attenzione ai settori emergenti e alle competenze digitali. Vanno previste agevolazioni fiscali e contributive per le aziende che assumono donne, specialmente in ruoli di responsabilità e in settori tradizionalmente a prevalenza maschile”. La Cisl rimarca la necessità di un intervento complessivo, che preveda anche forme di sostegno rispetto alla conciliazione lavoro famiglia. “Ancora oggi le donne – aggiunge La Piana – si trovano costrette a dover scegliere fra l’occupazione e la vita privata. Questo è inammissibile, va garantita e tutelata la libertà di ciascuno di scegliere e costruire il proprio futuro. Per questo, attraverso il pieno ed efficace utilizzo delle risorse europee e del Pnrr, vanno sviluppati i servizi di supporto alle famiglie, quali il potenziamento di asili nido e il sostegno agli anziani e alle persone fragili, per alleviare il carico di cura che spesso ricade sulle donne e facilita la loro partecipazione al mercato del lavoro”. La Cisl sollecita anche la necessità di un monitoraggio costante sulle retribuzioni, per contrastare il gender pay gap e garantire equità salariale a parità di mansione e competenze. “Le parti sociali, le istituzioni e le imprese della Sicilia insieme devono avviare un percorso teso a promuovere la parità di genere nel mondo del lavoro e garantire alle donne siciliane le stesse opportunità di crescita e sviluppo professionale – afferma La Piana – anche nella considerazione che l’emancipazione femminile è un forte deterrente rispetto ai crescenti e drammatici fenomeni di violenza fisica e psicologica contro le donne, che purtroppo non sempre vengono denunciati a causa del sottostante ricatto di natura economica”.