PREOCCUPATI PER IL DISAGIO CRESCENTE E L’AUMENTO DEL GAP NORD-SUD

A manifestare inquietudine perché il Meridione è «abbandonato a se stesso» e non s’intravedono «politiche in grado di contribuire all’effettiva ripresa dell’economa e dell’occupazione», Cgil Cisl e Uil, che si preparano alla manifestazione nazionale sul Mezzogiorno del 22 giugno a Reggio Calabria, con una serie di appuntamenti e con l’attivo regionale unitario in agenda a Palermo per il 10 giugno

Cgil Cisl e Uil siciliane rilanciano l’iniziativa sindacale con una serie di appuntamenti nelle province e delle categorie, che culmineranno il 10 giugno in un attivo regionale che si terrà a Palermo, in preparazione anche della manifestazione unitaria sul Mezzogiorno che si svolgerà a Reggio Calabria il 22 dello stesso mese. Il tema è stato al centro oggi di un incontro delle segreterie regionali di Cgil Cisl e Uil che in una nota congiunta dei segretari generali, Michele Pagliaro, Sebastiano Cappuccio e Claudio Barone esprimono «preoccupazione per il crescente disagio sociale, per l’aumento del divario Nord-Sud, per la mancanza di iniziative nazionali per lo sviluppo e per lo stallo dell’azione del governo regionale». «Puntiamo – sostengono i tre leader sindacali – a fare pressione sia al livello regionale che nazionale per una inversione di rotta da parte dei governi, che tenga conto delle proposte contenute nelle nostre piattaforme rivendicative. Il sud è abbandonato a se stesso – aggiungono – e non si vedono all’orizzonte politiche in grado di contribuire all’effettiva ripresa dell’economa e dell’occupazione e questo è insostenibile e inaccettabile».