Per il sindacato guidato in Sicilia da Cappuccio, «servono politiche non parolaie con una logica glocal» per salvaguardare gli ecosistemi riconvertendo in chiave ecosostenibile i modelli di produzione. La leader Furlan: «il 27 invitiamo tutti a partecipare alle manifestazioni promosse dai giovani. La Cisl ci sarà convintamente»
Ci sarà anche la Cisl Sicilia venerdì 27 nelle piazze siciliane, per dire no al riscaldamento globale e ai cambiamenti climatici imposti da logiche economiche e politiche miopi. E per sostenere, assieme a Greta Thumberg e ai ragazzi di #FridaysForFuture, la necessità di agire subito, a ogni livello. «Con una logica glocal – osserva Sebastiano Cappuccio, segretario della Cisl regionale – dal globale al locale. Con politiche non parolaie e di riequilibrio che taglino drasticamente le emissioni di gas serra e salvaguardino gli ecosistemi riconvertendo in chiave ecosostenibile i modelli di produzione». Oltretutto, aggiungono alla Cisl, invertire la tendenza finora inarrestabile all’innalzamento delle temperature, è «anche una questione di equità sociale». Giustizia climatica è anche questo. Perché «a pagare il prezzo più alto delle mutazioni e del loro impatto – rileva la Cisl ripetendo l’hashtag #ClimateJustice – sono sempre i più deboli, che sono i più esposti. E i più indifesi». Così la leader Cisl, Annamaria Furlan: «Salvaguardare l’ambiente, la natura, mettere al centro il lavoro: è quello che chiediamo anche come Cisl. Per questo il 27 invitiamo tutti a far parte delle tante manifestazioni promosse da questo mondo di giovani. La Cisl ci sarà convintamente». (ug)
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