“Grazie a Daniela Fumarola, al suo staff, a ogni militante, operatore, delegato o dirigente, a ogni struttura orizzontale, a ogni categoria, a ogni ente e pilastro del nostro sistema servizi per aver animato un percorso intenso, ricco di contenuti, così vivo e vario come quello della nostra Assemblea organizzativa”: lo ha detto il segretario generale della Cisl Luigi Sbarra aprendo a Roma l’Assemblea nazionale organizzativa della Cisl.
“Il messaggio che emerge da questa Assemblea è quello di un’Organizzazione in perpetuo divenire, adattiva e dinamica nei mezzi, solida e immutabile negli obiettivi strategici e nei valori fondamentali. Solidarietà. Libertà. Autonomia. Responsabilità. Prossimità. Contrattazione. Partecipazione: sono le stelle che danno da sempre il riferimento alla nostra rotta. Il sindacato confederale deve saper integrare servizi tra categorie, rendendoli sempre più vicini al territorio e alla persona, di fronte all’arcipelago complesso del nuovo lavoro deve ideare e costruire nuovi ponti di solidarietà e partecipazione
“Dobbiamo concentrarci sui bisogni di quanti sono stati espulsi dai processi produttivi, elevarne occupabilità e aggiornarne competenze, ma anche sui giovani, sulle nuove aree del lavoro, sulle marginalità prodotte da una inoccupazione che costringe a casa 4 ragazzi su 10”.
Coinvolgere più giovani vuol dire lasciare che la Cisl venga contaminata da nuovi linguaggi, da nuove capacità di «sentire» mondi che se non verranno coinvolti difficilmente ci verranno a cercare. La formazione va assunta per questo come risorsa politica strategica, raccordata alle politiche organizzative, al proselitismo, assicurando un rapporto verificato tra risorse investite e risultati ottenuti”.
“Dobbiamo far evolvere il welfare di questo Paese proprio perché i pensionati, oggi più che mai, esprimono bisogni e aspettative di una fascia sociale proattiva, generativa, capace di dare moltissimo al bene comune. Inas e Caf sono pilastri fondamentali in fatto di tutele su aspetti fiscali e pensionistici, offerta di servizi, prestazioni e relazioni che compongono il benessere di una persona”.
Un mondo da mettere in sinergia con le strutture confederali e di categoria è poi quello del consumerismo (Adiconsum), della cooperazione (Iscos), dell’accoglienza e dell’integrazione (Anolf), delle politiche abitative (Sicet), della terza età e dell’invecchiamento attivo (Anteas), e dell’assistenza alla vertenzialità e all’iscritto (Sindacare-NoiCisl)”.
È fondamentale organizzare momenti di incontro e iniziative in grado di rafforzare le nostre politiche verso i migranti, batterci contro ogni discriminazione di genere, rafforzare gli anticorpi contro ogni forma di patriarcato e maschilismo, per rompere finalmente quel tetto di cristallo che ostacola l’inclusione, la conciliazione e la competizione alla pari delle donne nel mercato del lavoro”:
Il sentiero entro cui si muove la Cisl deve sempre più convergere nel punto preciso di una partecipazione attiva della società nei processi pubblici e nelle dinamiche economiche. Quando parliamo di partecipazione indichiamo anche l’urgenza di entrare in una stagione nuova di riformismo condiviso dalle parti sociali”.
“Vogliamo costruire le condizioni di un Patto sociale che va incardinato con chi ci sta, per sciogliere i nodi che frenano qualità e quantità dell’occupazione, rilancio di salari e pensioni, politica dei redditi, sicurezza sul lavoro, formazione e politiche attive, nuove strategie industriali, infrastrutturali ed energetiche, investimenti e produttività, coesione e politiche sociali, nuove relazioni sociali”