“La Cisl è una associazione laica ma storicamente vicina ai valori della Dottrina sociale. Una concezione che ci porta a definire il lavoro non come un semplice fattore economico, ma un’espressione essenziale dell’essere persona”. E’ quanto ha sottolineato oggi il segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra, intervenuto ad Assisi all’ iniziativa organizzata dalla ‘Scuola di formazione Socio-Politica Giuseppe Toniolo’ insieme al Vescovo di Assisi Mons. Domenico Sorrentino. Sbarra ha ribadito come “il lavoro in questi anni sia stato a lungo calpestato, a vantaggio del profitto e di un mercato che lo ha posto alla stregua di qualunque altra merce. Il risultato è sotto gli occhi di tutti: aumento della povertà, disuguaglianze, precarietà, tante donne imprigionate in carriere frammentate e part-time involontari, continui incidenti nei luoghi di lavoro. Bisogna ripensare il modello di sviluppo costruendo una economia sociale di mercato basata su partecipazione, sostenibilità, inclusione, giustizia sociale, un’economia al servizio delle persone”, ha aggiunto il sindacalista, ricordando che gia’ al Congresso del maggio 2022 la Cisl ha lanciato l’idea della proposta di legge popolare sulla partecipazione. “L’obiettivo e’ applicare finalmente l’articolo 46 della Costituzione e lasciarsi definitivamente alle spalle il Novecento. Occorre segnare una cesura tra un’epoca dominata dal conflitto tra capitale e lavoro, dalla logica permanente della divisione pregiudiziale e della contrapposizione ideologica tra impresa e lavoratori, per entrare pienamente in una stagione di piena ed effettiva democrazia economica”, ha specificato Sbarra secondo il quale “Partecipare per crescere insieme è il vero approdo per cui ogni riformista dovrebbe battersi, se interessato alla pace, al benessere ben distribuito, a sistemi economici più giusti, solidali e produttivi. La nostra proposta di legge sulla partecipazione, rispetto alla quale auspichiamo si crei in Parlamento una vasta convergenza bipartisan, nasce proprio dall’ idea che questa deve essere la stagione della corresponsabilità nelle relazioni sindacali e sociali”, ha detto Sbarra che ha considerato “molto importante e significativa la scelta di aprire le giornate del G7 dedicato all’inclusione ad Assisi, da sempre un luogo simbolo dell’accoglienza e della valorizzazione delle diversità. Sarà una grande opportunità per far avanzare diritti e tutele rispetto ad una condizione che riguarda milioni di persone nel nostro Paese. Persone che spesso vivono da sole, subiscono il problema della scarsità dei servizi di assistenza e delle insufficienti risorse loro destinate”, ha concluso.