“Di lavoro si deve vivere, non morire. Istituzioni e società civile devono unirsi in una battaglia comune per porre fine alla strage quotidiana nei luoghi di lavoro che non è degna di un Paese civile e che offende i valori della nostra Costituzione. Bisogna rafforzare il dialogo per una stagione di corresponsabilità sociale che permetta di fare passi decisivi sia su salute e sicurezza, sia rispetto a tutte le grandi sfide da cui dipendono la crescita e il futuro dell’Italia”. Lo scrive sui social il leader Cisl Luigi Sbarra nella Giornata Mondiale per la Salute e Sicurezza sul lavoro.
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