Marcinelle. Sbarra: “Riporta all’attenzione il sacrificio di chi è costretto ad emigrare per ricercare una vita migliore per sé e la propria famiglia”

“L’ 8 agosto di 68 anni fa nella miniera di Marcinelle, in Belgio, morirono 256 lavoratori. Di questi 136 erano italiani emigrati per lavoro, impegnati, insieme ad altri milioni di persone, a far risorgere l’Italia dalle ceneri della Seconda guerra mondiale. Nel loro ricordo rendiamo onore a tutte le vittime sul lavoro. Occorre mettere in atto buone politiche per garantire la sicurezza in tutti i luoghi di lavoro; contrastare tutte le forme di sfruttamento lavorativo; favorire il rientro dei giovani italiani costretti ad emigrare per valorizzare i loro talenti; gestire l’immigrazione in forma equilibrata, nel segno dell’integrazione e dell’inclusione sociale. Questo per la Cisl è il modo migliore per commemorare la tragedia di Marcinelle che ogni anno, in tutta la sua drammaticità, ci riporta all’attenzione il sacrificio di chi è costretto ad emigrare per ricercare una vita migliore per sé e la propria famiglia”.  Lo scrive ha dichiarato il leader Cisl, Luigi Sbarra.