“Riduzione della pressione fiscale verso lavoratori dipendenti, pensionati e famiglie, aumenti salariali, rivalutazione piena delle pensioni, detassazione contrattazione, rinnovo dei contratti pubblici, sanità, istruzione, sostegno alle famiglie ed alla non autosufficienza sono le priorità irrinunciabili per la Cisl della prossima legge di bilancio”. Lo ha detto oggi a Firenze il Segretario Generale della Cisl, Luigi Sbarra a margine del Festival dell’Economia Civile. “Al Governo diciamo che le risorse andranno trovate in una vera lotta all’evasione, in una spending review mirata, nelle revisione concertata degli incentivi per le imprese. Non chiediamo nuove tasse per chi gia’ le paga. Ma serve piu’ equità. Ecco perchè sosteniamo da mesi che si deve introdurre un contributo di solidarietà sugli extra profitti di banche, assicurazioni, multinazionali di logistica, energia, farmaceutica, che hanno fatto utili stratosferici in questi anni. Si aumenti anche il prelievo sulle grandi rendite finanziarie e immobiliari. Le tasse vanno abbassate al ceto medio ed ai piu’ deboli. Ministro Giorgetti vada avanti e non si faccia influenzare dalle lobbies e da chi sul fisco predica bene ma razzola male”. Secondo Sbarra “la vera emergenza nel mercato del lavoro oggi è data da una drammatica divaricazione fra i lavoratori adeguatamente formati e quelli che rischiano l’espulsione per la carenza di competenze, amplificata dall’accelerazione tecnologica. Questo rischia di diventare un tappo alla crescita economica e un elemento di frattura sociale. Una deriva da contrastare con più investimenti nelle politiche attive, nel settore dell’istruzione secondaria e terziaria, in percorsi di orientamento più efficaci e mirati. Occorre una grande alleanza tra le istituzioni, le comunità politiche, il sistema delle imprese, le organizzazioni sindacali per governare insieme i processi, senza che nessuno sia lasciato indietro” ha precisato Sbarra secondo cui ci sono tutte le condizioni oggi per un passaggio che sarebbe davvero storico: attuare l’articolo 46 della Costituzione, che disciplina il diritto dei lavoratori a contare di più nella gestione, negli indirizzi e negli utili delle aziende.
Un obiettivo che speriamo possa essere raggiunto nelle prossime settimane con un voto bipartisan in Parlamento sulla proposta di legge della Cisl sulla partecipazione che promuove, attraverso la contrattazione collettiva, il diritto dei lavoratori a star dentro le decisioni delle imprese. Per promuovere salari più alti, più qualità e stabilità del lavoro, maggiore sicurezza sui luoghi di lavoro, aziende più produttive, buona flessibilità organizzativa, investimenti e occupazione ben radicati sui nostri territori”, ha concluso.