Palermo, 16 gennaio 2024 – “Apprendiamo dell’avviso, pubblicato ieri dall’assessorato regionale della Famiglia e delle politiche sociali a valere sul programma europeo Fesr Sicilia 2021-2027, rivolto ai Comuni dell’Isola e alle loro associazioni, consorzi, unioni, anche associati con altri enti pubblici, destinato a interventi di adeguamento, rifunzionalizzazione e ristrutturazione di edifici pubblici da adibire a centri per l’erogazione di servizi ad anziani, a persone con limitata autonomia e alle loro famiglie. È certamente un fatto positivo, ma riteniamo che la questione delle politiche sociali vada affrontata per intero, a partire dal tema delle politiche abitative, che tocca direttamente la vita di molte persone in condizioni di difficoltà”. A dirlo il segretario generale della Cisl Sicilia, Leonardo La Piana e la segretaria generale del Sicet Sicilia, Mimma Calabrò che chiedono al governo regionale di riunire in uno stesso tavolo tutti gli attori coinvolti, “per dare vita – come dichiarano – a una strategia integrata, funzionale alla definizione di un programma complessivo che comprenda il varo di un piano casa rispondente ai crescenti bisogni delle persone”. Cresce la condizione di marginalità in Sicilia, con dati che fotografano una realtà preoccupante, come ha rimarcato recentemente la coordinatrice del coordinamento Politiche sociali della Cisl Sicilia, Lucrezia Quadronchi. “Tra le emergenze sociali ormai evidenti, si rileva che alla vecchia si è aggiunta una nuova povertà costituita da lavoratori che non possono pagare l’affitto e rischiano di trovarsi per strada da un giorno all’altro – dichiarano La Piana e Calabrò – è necessario che il governo regionale intervenga con tempestività e con incisività”. “Sollecitiamo l’esecutivo Schifani a farsi portavoce nei confronti del governo nazionale dell’esigenza di ripristinare l’integrazione all’affitto – aggiungono La Piana e Calabrò – e ribadiamo la necessità di una ripresa più efficace dell’attività degli Iacp, per lo più commissariati”. Cisl e Sicet Sicilia, sottolineano anche le opportunità offerte dai fondi europei. “Ci sono misure specifiche quali quelle dell’Azione 4.3.1 del PR FESR 2021/27 destinata a promuovere l’inclusione socioeconomica delle comunità emarginate, delle famiglie a basso reddito e dei gruppi svantaggiati, incluse le persone con bisogni speciali, mediante azioni integrate riguardanti alloggi e servizi sociali- sottolineano La Piana e Calabrò – i Comuni sino a oggi, per gli ormai noti problemi nella capacità progettuale, hanno difficoltà a presentare i progetti. La Regione Siciliana intervenga per non perdere queste risorse, con le quali si potrebbe avviare una seria azione di rilancio dell’edilizia sociale nell’isola”.