“Grazie alla Cisl dell’Area metropolitana Bolognese per il grande lavoro che ha portato avanti in questi anni così duri e complessi e che continua, giorno dopo giorno, con un mix vincente di passione e di competenza. Sempre nel segno della concretezza, senza il minimo rischio di cadere mai nella demagogia e nel velleitarismo che non porta ad alcun risultato. Percorrendo invece la strada del pragmatismo, del dialogo, del riformismo e della corresponsabilità”. E’ quanto ha sottolineato la leader della Cisl, Daniela Fumarola, a Castel S. Pietro Terme concludendo il IV Congresso della Cisl Area Metropolitana Bolognese.
“Il 2024 è stato un anno complesso per l’economia bolognese e non poche sono le difficoltà che stanno affrontando diversi settori produttivi, a cominciare dalla filiera della meccanica, in particolare quella legata all’auto. Ne è prova la preoccupante impennata del ricorso agli ammortizzatori sociali, sia per le PMI sia per le imprese artigiane. È un intreccio perverso, quello della scarsità di lavoro specie per giovani e donne, e quello di personale rispetto ai profili richiesti dalle imprese, che va assolutamente spezzato.
La provincia di Bologna è anche maglia nera della regione Emilia-Romagna sulla sicurezza del lavoro. Non è possibile continuare cosi. È una vergogna, a livello nazionale, che deve finire, una battaglia di civiltà che non ammette più ritardi. La patente a crediti, l’aumento del numero degli ispettori, l’utilizzo dell’avanzo Inail non bastano. Serve un’ampia strategia nazionale: più ispezioni e controlli incrociati attraverso l’Intelligenza Artificiale, più formazione, più poteri ai rappresentanti dei lavoratori, maggiori incentivi per le imprese che investono in sicurezza e leggi più severe contro lo sfruttamento e il lavoro irregolare” ha aggiunto la numero uno Cisl.