Così la Cisl Sicilia commentando quanto reso noto dal governatore Musumeci. “Dal presidente ci aspettiamo che ci chiami per sederci con le nostre proposte. Anche perché la disoccupazione reale che in epoca ante-virus in Sicilia sfondava il tetto del 40 per cento, ora rischia di tradursi in paralisi sociale”
“Una bella notizia che ci auguriamo non resti meramente tale. Che speriamo non sia l’ennesimo annuncio”. Così Sebastiano Cappuccio, segretario della Cisl Sicilia, riguardo al “tavolo permanente” in materia di infrastrutture che il governatore della Regione Nello Musumeci ha reso noto di aver concordato con la ministra dei Trasporti, Paola De Micheli. “Un tavolo permanente di confronto tra governo e parti sociali, per definire accordi, obiettivi, tempi e risorse di un piano di rilancio che avesse nella questione delle infrastrutture uno degli snodi strategici, lo abbiamo chiesto in pieno lockdown”, chiosa Cappuccio. Ora “va da sé che se il tavolo parte davvero noi siamo contenti. Ma dal governatore ci aspettiamo adesso che ci chiami per sederci al tavolo assieme alle istituzioni, con le nostre proposte”. Anche perché la disoccupazione reale che in epoca ante-virus in Sicilia sfondava il tetto del 40 per cento, ora rischia di tradursi in paralisi sociale. “Non possiamo permettercelo. E per questo abbiamo il dovere di progettare assieme, tutti, parti sociali e istituzioni, non solo l’uscita dal tunnel. Anche le linee di indirizzo della Sicilia che vogliamo: i tempi, le risorse e i modi per lasciarci alle spalle la rete borbonica dei trasporti che è l’autentica palla di piombo ai piedi della Sicilia”. (ug)