“La visione lungimirante di Ezio Tarantelli, il suo impegno riformista sono più che mai attuali a quantant’anni dall’accordo di San Valentino, di cui fu ispiratore e padre nobile con le sue idee sulla necessità di abbattere l’inflazione restituendo al sindacato spazi di agibilità sottratti alle dinamiche automatiche del costo del lavoro. Una strada alternativa al dirigismo, ma anche al massimalismo, al conflitto esasperato e antistorico”. Lo ha detto oggi il leader Cisl, Luigi Sbarra, intervenendo a Roma al Cnel all’iniziativa sull’attualità del pensiero di Ezio Tarantelli a quaranta anni dell’accordo di San Valentino ed alla vigilia del trentanovesimo anniversario dell’assassinio da parte delle Brigate Rosse dell’economista vicino alla Cisl.
“Tarantelli – ha aggiunto Sbarra- sosteneva con convinzione il metodo concertativo che spostava peso e sovranità sulla contrattazione e su una maggiore responsabilità delle parti sociali nelle scelte di politica economica. Per lui serviva un sindacato associativo, riformista, contrattualista, pragmatico, autonomo dalla politica, partecipativo. Da qui la scelta di lavorare a fianco della Cisl, pronta ad accogliere le sue idee”.
Per il numero uno di via Po “la strada della corresponsabilità resta l’unica politica in grado di produrre frutti e di cui il Paese avrebbe estremo bisogno. È per questo che sfidiamo il Governo e i nostri interlocutori sociali, a convergere in un perimetro comune di impegno e di obiettivi condivisi recuperando il tempo perso in tanti anni di muro contro muro che hanno bloccato coesione, competitività, investimenti, retribuzioni e sostenibilità”, ha rilevato il leader Cisl.
Nel corso del seminario e’ stato presentato al Cnel l’archivio digitale degli scritti di Ezio Tarantelli curato dalla Fondazione Tarantelli.