“Per cogliere tutte le enormi potenzialità dell’Intelligenza Artificiale, che può migliorare la qualità del lavoro e favorire la ripresa della produttività, servono regole chiare, una governance condivisa con forti condizionalità etiche, come ha sottolineato Papa Francesco, per arginare i risvolti dannosi e discriminatori, socialmente ingiusti, dei sistemi di Intelligenza Artificiale. Bisogna mettere al centro la persona e la partecipazione sociale, anche attraverso la contrattazione collettiva, come peraltro sollecita a fare proprio l’Unione Europea”. Lo ha detto oggi il Segretario Generale della Cisl Luigi Sbarra a Pazzano in provincia di Reggio Calabria, all’iniziativa su “Intelligenza artificiale: Aspetti etici, sociali , scientifici, giuridici” presso il Santuario di Montestella. “Con l’Intelligenza Artificiale si può rendere meno faticoso e pericoloso il lavoro, riducendo i compiti ripetitivi e alienanti, incrementando il benessere e facendo crescere il valore aggiunto dell’apporto umano. Macchine più “intelligenti”, possono migliorare l’interfaccia con le persone che le utilizzano ed innalzare anche la sicurezza del lavoro”. ha aggiunto il leader Cisl.