Manovra. Fumarola al Consiglio generale della Cisl Lazio: “Ci attende un autunno impegnativo. Avviare confronto serio con il Governo su priorità sindacato”

“Ci attende un autunno impegnativo. Sulla manovra occorre avviare presto un confronto serio con il Governo. Le nostre priorità restano la conferma della riduzione del cuneo fiscale per le fasce medio-popolari, l’accorpamento delle prime due aliquote Irpef, dare continuità alla defiscalizzazione sui frutti della contrattazione decentrata, a partire da fringe benefit, premi di risultato, accordi di produttività e welfare negoziato. Occorre poi assicurare l’indicizzazione piena delle pensioni in essere, rafforzare le politiche sociali, con investimenti su famiglia, sanità, scuola,non autosufficienza e lotta alla povertà. Bisogna rinnovare tutti i contratti pubblici e sostenere il rinnovo di quelli privati. E va ripreso il dialogo su una previdenza più flessibile e inclusiva, specialmente per giovani e donne”. Lo ha detto oggi a Roma la segretaria generale aggiunta della Cisl, Daniela Fumarola, concludendo il consiglio generale della Cisl del Lazio. “Bisogna investire le risorse del Pnrr e quelle nazionali in progetti concreti per Roma Capitale e per tutto il Lazio, una regione dalle grandi opportunità, coinvolgendo attivamente le parti sociali ed assicurando, così, trasparenza, sicurezza, rispetto dei cronoprogrammi, buona qualità della spesa, nuove opportunità di lavoro in tutti i settori a partire dalla sanita’ e dai servizi pubblici a favore delle famiglie e delle persone piu’ fragili”, ha aggiunto Fumarola, che ha anche ribadito quanto sia “importante che al primo punto dell’Agenda della Cisl ci sia il tema della partecipazione dei lavoratori quale elemento chiave per lo sviluppo e la coesione sociale, un sentiero che passa nel saper cogliere l’opportunità degli investimenti, per favorire una occupazione stabile e di qualità, garantire maggiore sicurezza nei cantieri ed in tutti i luoghi di lavoro, aumentare i salari, legando insieme solidarietà e competitività, tutele e produttività, innovazione e coesione sociale”. “Dobbiamo far approdare Roma, le sue periferie, tutta la regione, ad un nuovo modello di sviluppo che sia partecipativo, inclusivo e sostenibile”, ha sottolineato la sindacalista della Cisl.