A Palermo, Catania e Messina le manifestazioni organizzate da Cgil Cisl e Uil a sostegno delle proposte per la modifica della legge di Bilancio del governo Draghi. I confederali sollecitano investimenti per creare buona occupazione, e chiedono interventi su ammortizzatori sociali, politiche attive, contrasto alla precarietà e per il rilancio del potere di acquisto di salari e pensioni
Con assemblee nei luoghi di lavoro Cgil, Cisl e Uil siciliane hanno dato il via in questi giorni al percorso verso la mobilitazione nazionale a sostegno delle proposte sindacali al governo , che in Sicilia vedrà il 27 novembre tre manifestazioni a carattere regionale nelle aree metropolitane di Catania , Messina e Palermo.
A Palermo l’appuntamento il 27 sarà in piazza Verdi, dove interverranno il segretario nazionale Cisl Giulio Romani, il segretario della Cgil Sicilia, Alfio Mannino e Ignazio Baudo, della Uil Palermo. A Catania la manifestazione sarà a partire dalle 9 in piazza Roma. In programma gli interventi di Ivana Veronese, segretaria nazionale Uil, Sebastiano Cappuccio, segretario della Cisl Sicilia e Carmelo De Caudo, segretario della Cgil Catania, A Messina appuntamento alle 9 in piazza Europa dove parleranno Gianna Fracassi, segretaria nazionale Cgil, Claudio Barone, segretario generale Uil Sicilia e Antonio Alibrandi, segretario della Cisl di Messina.
I sindacati giudicano inadeguata la manovra del governo e ne chiedono la modifica. Sollecitano investimenti per creare buona occupazione, ammortizzatori sociali universali e politiche attive. Chiedono misure per contrastare la precarietà, per rilanciare il potere di acquisto di salari e pensioni, per stabilizzare il lavoro e rilanciare le assunzioni nei settori pubblici, a partire da sanità e scuola. Pensioni, sviluppo. fisco e stato sociali, gli ambiti in cui Cgil, Cisl e Uil rivendicano al governo un cambio di rotta, dando garanzie ai giovani, potenziando le politiche di inclusione e rilanciando le politiche industriali.