“Grazie alla comunita’ della Cisl Palermo- Trapani per la capacità di essere sempre in prima linea per dare risposte ai lavoratori, ai pensionati, ai giovani, alle donne, alle famiglie, agli immigrati. Un punto di riferimento solido e credibile a fronte dei bisogni di un tessuto sociale diseguale, segnato da marginalità e disagio, divari di genere e generazionali, che in questo territorio come in tutta la Sicilia e nel Sud pesano più che altrove”. Lo ha detto oggi a Palermo la leader Cisl Daniela Fumarola a margine del V Congresso della Cisl Palermo-Trapani.
“Sviluppo e coesione sono e restano la nostra bussola, i punti fondamentali del nostro agire quotidiano, il nostro metro di misura di ogni piano, di ogni singolo euro destinato innanzitutto al Sud, per sviluppare pienamente le sue enormi potenzialità in un quadro di effettiva trasparenza e legalità, con una governance partecipata di politiche e investimenti – dal Pnrr ai fondi strutturali al Fondo di sviluppo e coesione – che dal territorio al livello nazionale proceda sul binario della corresponsabilità tra istituzioni, sindacato e mondo delle imprese. Alla Sicilia come in tutto il Mezzogiorno servono piu’ infrastrutture, trasporti, sanità, scuola, programmi di intervento sociale a favore delle famiglie, degli anziani e di non autosufficienti e un piano straordinario per il lavoro di qualità, ben retribuito, contrattualizzato, stabile e qualificato. Si riparte da lì. Con investimenti sulla formazione, sull’apprendimento, sulle conoscenze, sulle competenze. E con una nuova visione di politica industriale, energetica, ambientale e sociale. Su questi temi lanciamo la nostra sfida a tutti i nostri interlocutori. Il Primo Maggio saremo qui in Sicilia a Casteldaccia, teatro della terribile strage del 7 maggio dello scorso anno dove morirono 5 operai. Un passo significativo con cui intendiamo anche rispondere al monito del documento della CEI, che per la Festa dei Lavoratori parla dell’esigenza di costruire una nuova e grande alleanza sociale a cominciare dalla sicurezza sul lavoro, una grande vergogna nazionale. Molte cose sono state affrontate in questi ultimi tempi. La patente a crediti, l’incremento delle forze ispettive, l’utilizzo dell’avanzo Inail. Interventi significativi, che però devono essere inseriti in un cammino costante verso una nuova strategia nazionale”.