Cappuccio: sono settimane che chiediamo il via al confronto con la Regione. E lavoro, scuola, sanità, investimenti e coesione sociale, devono stare in cima all’agenda di governo
“Non vorremmo ripetere: lo avevamo detto. Ma è da settimane che lanciamo, inascoltati, lo stesso appello che oggi chiude la Nota di aggiornamento al documento di economia e finanza regionale, presentata dall’assessore Armao”. Così Sebastiano Cappuccio, segretario della Cisl Sicilia, riguardo alla “sfida epocale” imposta, secondo il documento della Regione, dalla pandemia. Il Covid, si legge nella nota del governo per il 2021-23, richiede a istituzioni e soggetti economici e sociali, “uno sforzo corale e una tensione morale senza le quali sarà difficile reagire con la necessaria determinazione”. Ma “sono settimane – commenta Cappuccio – che chiediamo il via al confronto con la Regione, per condividere linee di indirizzo e priorità di spesa, in grado di far fronte all’emergenza e rimettere in moto la macchina economica e sociale”. “Lavoro, scuola, sanità, investimenti e coesione sociale – rimarca – per il sindacato devono stare in cima all’agenda di governo, specialmente in questa particolare congiuntura”. Già qualche mese fa, in piena prima ondata, la Cisl aveva segnalato il rischio di una caduta del Pil in Sicilia, per effetto del Covid, di tre-quattro volte la media delle altre regioni. “Non vorremo – chiosa Cappuccio – dover ripetere di nuovo: occhio, lo avevamo detto”. (ug)