“La partecipazione è la chiave per unire in un nuovo rapporto lavoro e capitale, solidarietà e competitività, l’azienda col territorio, attraverso relazioni industriali innovative, libere, generative, capaci di produrre frutti a somma positiva per tutti. Ormai siamo al traguardo: il 28 novembre depositeremo i moduli che contengono i tanti consensi raccolti sulla nostra raccolta firme tra lavoratori e cittadini, autorevoli esponenti del mondo accademico, della politica e delle imprese”. È stata la partecipazione uno dei temi centrali della prima giornata dell’Assemblea organizzativa della First Cisl in corso a Roma, a cui oggi ha partecipato il leader Cisl Luigi Sbarra che intervenendo all’iniziativa ha ribadito l’importanza del protagonismo dei lavoratori alla governance d’impresa.
Il numero uno di via Po e poi tornato a parlare delle ‘ombre’ presenti nella manovra, chiedendo di rimuovere le penalizzazioni su quota 103 e rendite pensionistiche di personale sanitario, medici e larga parte di dipendenti pubblici. “E poi serve maggiore flessibilità, pensione di garanzia per i giovani, rafforzare Ape Sociale e Opzione donna; più risorse su sanità, istruzione, enti locali e sblocco assunzioni e stabilizzazioni precariato; più forti strumenti contro la povertà, sostegno a disabilità e non autosufficienza”, ha aggiunto Sbarra rilanciando la manifestazione nazionale con cui la Cisl il 25 novembre a Roma vuole alzare la pressione su Governo e Parlamento per migliorare la Legge di Bilancio e per promuovere e indicare la via di una nuova politica di sviluppo fondata sulla corresponsabilità sociale.
“Allo sciopero preferiamo manifestare di sabato per non gravare la mobilitazione sulle tasche dei lavoratori, per evitare disagi e disservizi ai cittadini incolpevoli e per non incendiare i rapporti contrattuali e industriali, riversando il conflitto nelle imprese che nulla hanno a che fare con i contenuti della Finanziaria”, ha concluso.