“Grazie alla Fist Cisl che insieme a Fisascat Cisl e Felsa Cisl in questi ultimi anni si sono mosse in un mare agitato come non mai tenendo fermo il provvidenziale “timone della prossimità” e riuscendo a dare forza e protagonismo alle lavoratrici e lavoratori di terziario, turismo, commercio, servizi, somministrati e “atipici”. Il leader Cisl Luigi Sbarra ha chiuso a Roma l’Assemblea organizzativa della Fist Cisl, la federazione italiana dei sindacati del terziario, ringraziando l’attivismo della categoria che si è operata quotidianamente per potenziare l’azione sindacale nei territori, nei luoghi di lavoro, nelle singole aziende di questo articolato settore.
“Siamo al vostro fianco per la mobilitazione e lo sciopero del 22 dicembre proclamato per il rinnovo dei quattro Contratti nazionali del TDS, DMO e Distribuzione Cooperativa scaduti nel 2019. Vicino alle lavoratrici e ai lavoratori che manifesteranno per ottenere il rinnovo dei contratti nazionali – ha detto Sbarra, sottolineando come sia “necessario farlo, se ci si trova di fronte a rivendicazioni salariali che vengono completamente disattese dalle controparti, con atteggiamenti di chiusura o dilatori che non possiamo accettare”.
Il numero uno di via Po è tornato sulla manifestazione nazionale Cisl del 25 novembre a Roma che servirà a ribadire i punti da migliorare nella Manovra e indicare l’esigenza di aprire una fase di forte corresponsabilità sociale attraverso un “patto” che definisca insieme le politiche di sviluppo del Paese. “Partecipare per crescere”: non a caso saranno queste le parole chiave della nostra giornata di mobilitazione”, ha precisato Sbarra che concludendo il suo intervento ha inoltre ricordato come l’assemblea organizzativa della Cisl punti a valorizzare la prossimità, il proselitismo, l’integrazione delle strutture sindacali ed il sistema servizi, la formazione sindacale e rilanciare il ruolo contrattuale soprattutto a livello aziendale e territoriale. “Perché oggi c’è bisogno più che mai del protagonismo Cisl, della forza di un sindacalismo moderno, responsabile e riformista. La nostra proposta di legge sulla partecipazione che a giorni presenteremo in Parlamento è il frutto della nostra esperienza, identità e cultura sindacale”, ha continuato il sindacalista.