“Come dimostrano i dati dell’Istat, in questa stagione di grandi trasformazioni e cambiamenti tecnologici, sono oggi le competenze e la formazione il vero fattore strategico del mercato del lavoro sia per chi deve compiere un percorso di riqualificazione che consenta un’adeguata transizione lavorativa, sia per chi è ancora fuori dal mercato del lavoro e deve entrarvi”. Lo ha detto oggi a Cotronei (KR) la segretaria generale aggiunta della Cisl Daniela Fumarola ad una iniziativa della Cisl Calabria su giovani e futuro della Calabria. “Occorre un grande investimento in capitale umano per il miglioramento dell’orientamento scolastico e universitario, piu’ investimenti nel settore dell’istruzione ricerca, il contrasto alle povertà educative, il rafforzamento delle competenze digitali, la formazione continua degli occupati, un sistema di politiche attive del lavoro moderno ed efficiente. Investire in formazione è un vantaggio per tutti: per il Paese, per la crescita, per la coesione sociale”, ha aggiunto Fumarola. “Dobbiamo fermare la fuga dei giovani dal Sud, puntando sulla crescita, formazione, innovazione, nuove tecnologie, infrastrutture, sostenibilità ambientale, riqualificazione del patrimonio urbano, inclusione sociale. Tutto questo va fatto rafforzando l’impegno per la legalità che e’ essenziale in Calabria come in tutto il paese . Sviluppo, contrasto alla criminalità, sicurezza sul lavoro, investimenti devono arrivare insieme. Nessuno puo’ illudersi di affrontare da solo la sfida che abbiamo davanti: dobbiamo aprire una stagione di corresponsabilità sociale sia a livello regionale che nazionale. Bisogna spendere bene le tante risorse del Pnrr, assumendo giovani e donne negli enti locali, nella Pubblica amministrazione, nella sanità, nella scuola, l’università e la ricerca. Questo e’ il patto sociale che la Cisl propone a tutti gli interlocutori istituzionali e sociali, valorizzando la contrattazione e la partecipazione dei lavoratori su cui spingeremo per un’approvazione bipartisan della nostra legge di iniziativa popolare in modo da cambiare il nostro sistema produttivo”.