“Grazie a tutti i dirigenti e agli operatori che rendono Caf e Cisl-Inas una straordinaria infrastruttura sociale. Una rete di persone al servizio del prossimo, dei lavoratori, pensionati, famiglie, attraverso una vera presa in carico. Una comunità sindacale che vuole costruire nella responsabilità le fondamenta di un nuovo rapporto tra rappresentanza sociale e benessere diffuso. Senza la competenza, la passione, la militanza degli operatori di Caf e Inas, la Cisl sarebbe un sindacato meno ambizioso e l’Italia un Paese più povero”. Lo ha detto il leader della Cisl Luigi Sbarra, a Roma all’incontro con i dirigenti e i lavoratori di Inas Cisl, Caf Cisl e le strutture regionali e delle Federazioni Nazionali di Categoria della Cisl.
“Vogliamo essere attivi protagonisti del cambiamento, realizzando un più efficace presidio sociale, ricollegando la rappresentanza alle nuove aree della marginalità, tutelando il nuovo lavoro povero, milioni di pensionati in difficoltà e famiglie che chiedono di essere sostenute nell’esperienza della genitorialità e nella cura degli anziani. Possiamo e dobbiamo farlo puntando con ancora più forza e determinazione sull’interazione e sull’integrazione tra Federazioni, Confederazione e Sistema Servizi, di cui Inas e Caf rappresentano la struttura portante”, ha aggiunto.