Per la Cisl, l’episodio di violenza xenofoba avvenuto a Palermo «è un fatto di inaudita gravità, che condanniamo con fermezza». E in un tweet, «sappia #Kande che non è solo, il mondo del lavoro gli è vicino, dice #stopracism»
«L’aggressione al giovane senegalese è un fatto di inaudita gravità, che condanniamo con fermezza e riteniamo essere spia di un clima di sempre più crescente intolleranza e prepotenza. Il razzismo è un cancro della società civile e come tale va stigmatizzato e combattuto in ogni sua forma. Confidiamo che gli organi competenti facciano piena luce sull’accaduto e siamo certi che la stragrande maggioranza dei cittadini, di Palermo e della Sicilia, si dissocia da questi comportamenti vergognosi». Così il segretario generale della Cisl siciliana, Sebastiano Cappuccio, sull’episodio di violenza ai danni di un giovane senegalese, pestato a sangue sabato notte in via Cavour a Palermo. La Cisl ha anche lanciato un tweet di denuncia dell’accaduto, che recita così: «Siamo solidali col giovane senegale vittima di stupida violenza xenofoba a Palermo. #SebCappuccio: sappia #Kande che non è solo, il mondo del lavoro gli è vicino, dice #stopracism. Alle forze dell’ordine chiediamo di fare luce presto sugli autori di questa ignobile aggressione». (ug)